Arrivederci cara Jessica…
Valbrembo, 23 maggio
I sei mesi di permesso di soggiorno in Italia, per Jessica e sua mamma Teresa, scadono oggi 23 maggio. La data del viaggio di ritorno in Guinea Bissau era stata fissata proprio per il 23 maggio.
Quindi Jessica e sua mamma, dopo preparativi durati qualche giorno, dedicati ai saluti di tante persone amiche, a piccoli acquisti di generi alimentari, ad esami radiologici e a momenti di commozione, questa mattina prestissimo (alle 3,30) si sono svegliate, hanno caricato in macchina le loro tre valigette e hanno raggiunto l´aeroporto di Linate. Tre volontari diretti in Guinea Bissau si sono offerti di aiutarle, soprattutto nell´aeroporto di Lisbona, e a far loro raggiungere l´aereo in partenza per la Guinea Bissau. Questa sera dormiranno nella loro povera capanna, confortate dalla presenza di affetti che da sei mesi a loro mancavano.
Si chiude una storia di solidarietà e si chiude bene.
L´ultimo esame radiografico e l´ultima visita hanno permesso ai medici curanti di dare un parere molto positivo. E´ prescritta un´altra radiografia a metà agosto; sarà (speriamo) la conferma definitiva della riuscita dell´operazione. Ora Jessica cammina agevolmente con le stampelle. Le sedute fisioterapiche le hanno rafforzato la muscolatura della gamba sinistra. A fine maggio potrà iniziare a spostare gradualmente il peso del suo corpo (cresciuto di 5 Kg) anche sulla gamba curata. A fine giugno potrà abbandonare le stampelle. Se tutto andrà come speriamo, noi e i medici che l´hanno avuta in cura, per due anni Jessica condurrà una vita normale, poi sarà obbligata a ritornare in Italia, per la rimozione dei corpi estranei che sono stati posti per tenere le due parti del femore saldamente unite.
La parola che ha ripetuto centinaia di volte nell´ultima settimana trascorsa in Italia è stata “grazie!” Da tempo è spuntato sulle sue labbra un sorriso, che è andato sempre più illuminandosi. La vogliamo ricordare ridente, come appare in una delle ultime foto raccolte nel nostro album dei ricordi di Jessica.
Sappiamo che da oggi in poi avrà molte cose da fare. Deve proseguire la ginnastica; deve aiutare la nonna e la mamma a raccogliere i frutti di cajù; deve, al sabato, accompagnare la nonna nel grande mercato di Bula; deve lavare con le sue mani la biancheria personale; dovrebbe andare alla fonte a far provvista di acqua, ma speriamo che per qualche mese non si sottoponga al trasporto di pesi sul capo. A settembre riprenderà ad andare a scuola e cercherà di recuperare i due anni persi.
A nome suo, rivolgiamo un sentito grazie a tutti coloro che hanno partecipato in qualche modo ad assistere Jessica in questa sua disgrazia, a contribuire a procurarle i mezzi per poter venire in Italia, per non farle mancare nulla e per assicurarle anche un aiuto futuro.
Il bacio che ha dato a noi, lo regaliamo a tutti voi. Grazie!
I sei mesi di permesso di soggiorno in Italia, per Jessica e sua mamma Teresa, scadono oggi 23 maggio. La data del viaggio di ritorno in Guinea Bissau era stata fissata proprio per il 23 maggio.
Quindi Jessica e sua mamma, dopo preparativi durati qualche giorno, dedicati ai saluti di tante persone amiche, a piccoli acquisti di generi alimentari, ad esami radiologici e a momenti di commozione, questa mattina prestissimo (alle 3,30) si sono svegliate, hanno caricato in macchina le loro tre valigette e hanno raggiunto l´aeroporto di Linate. Tre volontari diretti in Guinea Bissau si sono offerti di aiutarle, soprattutto nell´aeroporto di Lisbona, e a far loro raggiungere l´aereo in partenza per la Guinea Bissau. Questa sera dormiranno nella loro povera capanna, confortate dalla presenza di affetti che da sei mesi a loro mancavano.
Si chiude una storia di solidarietà e si chiude bene.
L´ultimo esame radiografico e l´ultima visita hanno permesso ai medici curanti di dare un parere molto positivo. E´ prescritta un´altra radiografia a metà agosto; sarà (speriamo) la conferma definitiva della riuscita dell´operazione. Ora Jessica cammina agevolmente con le stampelle. Le sedute fisioterapiche le hanno rafforzato la muscolatura della gamba sinistra. A fine maggio potrà iniziare a spostare gradualmente il peso del suo corpo (cresciuto di 5 Kg) anche sulla gamba curata. A fine giugno potrà abbandonare le stampelle. Se tutto andrà come speriamo, noi e i medici che l´hanno avuta in cura, per due anni Jessica condurrà una vita normale, poi sarà obbligata a ritornare in Italia, per la rimozione dei corpi estranei che sono stati posti per tenere le due parti del femore saldamente unite.
La parola che ha ripetuto centinaia di volte nell´ultima settimana trascorsa in Italia è stata “grazie!” Da tempo è spuntato sulle sue labbra un sorriso, che è andato sempre più illuminandosi. La vogliamo ricordare ridente, come appare in una delle ultime foto raccolte nel nostro album dei ricordi di Jessica.
Sappiamo che da oggi in poi avrà molte cose da fare. Deve proseguire la ginnastica; deve aiutare la nonna e la mamma a raccogliere i frutti di cajù; deve, al sabato, accompagnare la nonna nel grande mercato di Bula; deve lavare con le sue mani la biancheria personale; dovrebbe andare alla fonte a far provvista di acqua, ma speriamo che per qualche mese non si sottoponga al trasporto di pesi sul capo. A settembre riprenderà ad andare a scuola e cercherà di recuperare i due anni persi.
A nome suo, rivolgiamo un sentito grazie a tutti coloro che hanno partecipato in qualche modo ad assistere Jessica in questa sua disgrazia, a contribuire a procurarle i mezzi per poter venire in Italia, per non farle mancare nulla e per assicurarle anche un aiuto futuro.
Il bacio che ha dato a noi, lo regaliamo a tutti voi. Grazie!