La Guinea Bissau è costituita da vari ecosistemi: altipiani, coste, savana, foresta e deserto.
Gli ALTIPIANI sono poco elevati ed hanno una configurazione quasi monotona. Sono scavati da valli profonde anche 40 metri,
disegnate dai fiumi che scorrono in modo sinuoso, fiancheggiati da una foresta sempreverde.
Questi fiumi rappresentano la miglior via per raggiungere l´interno della nazione.
Nel regno della SAVANA, con alte erbe interrotte da acacie ombrellifere, boschetti di bambù, palme e bananeti, la temperatura si
aggira intorno ai 27°, con variazioni stagionali (estate 30°, inverno 23°); il clima è secco.
La Guinea Bissau è nata sotto il segno dell´acqua; i 4/5 del territorio sono perennemente
immersi e la metà è rappresentata da coste.
La COSTA è orlata da una fitta vegetazione a mangrovie, che nascondono le sponde sotto un´inestricabile rete di radici.
Purtroppo in alcune zone il DESERTO avanza, soprattutto dove il clima è molto secco. Fortunatamente le FORESTE ricoprono ancora una
buona parte del territorio e rappresentano una fonte di lavoro grazie all´esportazione del legname. Questa grande ricchezza naturale
potrebbe esaurirsi in breve tempo, se non si ferma il costante abbattimento e incenerimento degli alberi.
In Guinea Bissau ci sono vari tipi di legname, alcuni dei quali anche molto pregiati ed esportati. Sono state catalogate ventidue qualità diverse di essenze di legno.
Il tipo di legno più utilizzato è il Cibe, una specie di palma il cui tronco è sezionato longitudinalmente in quattro parti; è materiale molto solido.
Il governo ne ha regolamentato la raccolta per impedirne l´estinzione.
La foresta s´insinua nella savana boscosa, dove le palme da olio
s´innalzano al di sopra del manto vegetale e sono segno di
benessere della popolazione.
In alcune zone regna l´acacia che produce fiori di un colore rosso vivo. Da queste piante si ricava la “gomma arabica”,
che cola dalle ferite del tronco.
Alcune specie di acacia hanno le foglie piccole, numerosissime, ma dalla vita breve (tre mesi l´anno). I tronchi e i rami sono ricoperti da una corteccia
trasparente e sottile, al di sotto della quale vi è la clorofilla, che permette alla pianta di sintetizzare le sostanze nutritive. È questo un
adattamento al clima secco della zona.
Abbondano le piante di mango, di baobab, di mogano e di fromager. Quest´ultima è una pianta maestosa, come il baobab e rappresenta il
re degli alberi africani.
Ha radici in parte aeree, che formano una sorta di muretti vegetali, ai piedi e attorno al tronco; purtroppo, durante la fioritura, produce il Kapok che provoca congiuntiviti.
Nella savana è facile incontrare i facoceri, soprattutto là dove vi è acqua. Questo cinghiale africano, dalla testa enorme e dalle lunghe zanne ricurve,
può pesare fino a 140 Kg se è maschio, mentre la femmina ne pesa circa la metà. Vive in gruppi familiari; si nutre di graminacee e di piante basse che
raccoglie utilizzando gli incisivi.
Vi sono anche bufali, antilopi, gazzelle e boa. Terribile è la vipera del Gabon.
Non si possono dimenticare le termiti, gli architetti della savana.
Distruggono materiale vegetale morto, quindi collaborano alla decomposizione delle
sostanze organiche. Non stanno quasi mai all´aperto, come invece fanno le nostre
formiche, ma costruiscono lunghe gallerie fino al tronco degli alberi o
alle pareti delle capanne, che così possono essere distrutte. I termitai aerei sono
delle cattedrali nella savana, resistenti come blocchi di cemento; sono
costituiti di tritume di legno, sabbia e grani di terra, cementati con saliva e feci.
Nella foresta abbondano i volatili: galline, faraone, polli delle rocce, tortore.