Notizie sulla missione ottobre 2009
Gent.mi sostenitori delle adozioni:
con rinnovato e intenso piacere vi scrivo questa lettera, che da un lato ha il compito di darvi tutte le informazioni che sono riuscito ad avere dai due Missionari tornati in Italia, per una breve visita ai loro familiari e dall´altro lato ha lo scopo di rilanciare un anno di solidarietà con i nostri cari bambini della Guinea Bissau.
Avrei voluto e desiderato tanto recarmi di persona, come ho sempre fatto ogni due anni, da metà degli anni novanta, per rinnovare le foto degli adottati, ma il delicatissimo momento politico delle elezioni del nuovo capo del governo, ucciso a marzo 2009, dopo che lui stesso, 24 ore prima, aveva fatto morire, in un attentato, il capo delle forze armate, mi ha trattenuto dal partire.
Le fotografie sono state scattate dai missionari, che conoscono ad uno ad uno i bambini da noi tutti aiutati e seguiti con tanto affetto. Ringrazio quindi P. Pierangelo, P. Lidio, Fratel Beppe Negro e P. Paulo di Bula.
L´elenco nuovo dei nostri adottati ha subito molte variazioni. Tanti, diventati ormai ragazzi adolescenti, sono stati sostituiti da bambini più piccolini. Altri, dopo la fine della scuola, hanno salutato i missionari e sono tornati definitivamente nel loro villaggio di origine, dove il costo della vita è molto meno caro, in paragone del costo della vita nella capitale Bissau.
Tante famiglie fanno l´esperienza della vita nella capitale, ma, per molte, questa esperienza dura solo qualche anno, perché i sacrifici e le rinunce da fare sono troppo pesanti, specialmente quando la famiglia è numerosa.
La situazione economica è sensibilmente peggiorata negli ultimi quindici mesi. Già quando Jessica è rientrata in Guinea Bissau, nel maggio del 2008, (dopo l´operazione al femore avvenuta in Italia) il costo del riso era raddoppiato, in confronto a sei mesi prima. La Caritas parrocchiale ha aumentato la lista degli assistiti.
A proposito di Jessica, sono rimasto sempre in contatto con sua mamma Teresa;
ho pregato Fratel Beppe di sottoporre a radiografia, ogni sei mesi, la gamba operata
e le radiografie sono state esaminate, ogni volta, dal Professor Massè dell´ospedale San Luigi di Orbassano. La situazione del femore della gamba sinistra di questa bambina, poco più che dodicenne, è stata discreta fino a giugno e le ha permesso di condurre una vita regolare. E´ andata a scuola dalle Suore di Bula e ha ottenuto buoni risultati. Ha evitato di fare imprudenze, perché tutta la tenuta dell´arto è affidata ad una bacchetta, che non può essere estratta, perché è l´unico collante tra la testa del femore e il resto del femore.
Purtroppo la sua situazione è peggiorata a luglio. Sono ritornati i dolori, specialmente durante la notte. L´ultima radiografia, esaminata dal Prof. Massè, porta a decidere di far ritornare in Italia la bambina, per un intervento non rinviabile. Forse entro novembre Jessica sarà nuovamente a Torino.
Ringrazio tutti per il sostegno che avete dato, durante la scorsa primavera, al completamento dei lavori della scuola Sao Josè. Vi chiedevo 20 €.
Molti hanno inviato 50 €, anche 100 €. Grazie !
La costruzione dell´edificio è terminato all´inizio dell´estate e le attrezzature (banchi e cattedre) sono state fabbricate sul posto, in tempo per l´avvio dei corsi di scuola di base.
Ricordo che la scuola Sao Josè sorge nel quartiere Plano di Bissau e che in questo terreno, messo a disposizione dalla Diocesi, era stato costruito nel settembre 2007 il pozzo, con la fonte Peyron. Prima degli inizi dei lavori per la costruzione della scuola era stata ristrutturata la vecchia “baracca” funzionante da chiesa domenicale.
Ora per completare il centro occorre avviare i lavori per la nuova chiesa. Siamo certi che anche questo gravoso impegno, cioè la costruzione della Chiesa, vedrà presto l´attuazione.
Nel secondo container, spedito a marzo, abbiamo mandato la nuova campana per la Chiesa e, alla domenica, già suona per richiamare i numerosi fedeli.
Come sempre, P. Pierangelo ci invierà puntualmente le foto di tutte le fasi dei lavori e queste foto verranno pubblicate sul nostro sito, che vi invito ad esplorare di tanto in tanto
(solidarieta-guineabissau.com).
Sono certo che gradite ricevere il calendario da tavolo, che ogni anno viene preparato per voi e per tutti gli amici-solidali con le nostre missioni in Guinea Bissau.
Ripeto a tutti l´invito a cercare altre persone che inizino anche loro ad aiutare in qualche modo, o con l´adozione, o con un contributo libero, le missioni giuseppine in Guinea Bissau. La solidarietà va praticata, ma…. anche diffusa.
Se ognuno di noi trova un parente o un amico o una associazione che accettano di diventare sostenitori delle iniziative umanitarie, illustrate dal nostro volantino, i mezzi economici aumentano e i benefici per i bambini poveri della Guinea Bissau crescono e diventano più adeguati alle loro necessità.
Su questo punto fermate seriamente la vostra attenzione e studiate il modo per fare, con il cuore, lo sforzo, per aggregare almeno un´altra persona nuova nel gruppo di chi aiuta la Guinea Bissau.
Regalate occasioni di solidarietà!
Don Franco