Ultime notizie e ringraziamenti agli Amici e ai Benefattori
Carissimi Amici e Benefattori:
la prima circolare di ottobre era con il calendario 2010; la seconda circolare, (a distanza di qualche mese), arriva accompagnata da un volantino e porta auguri e notizie.
La prima bella notizia riguarda Jessica. E´ stata in Italia dal 5 novembre 2009,
al 15 gennaio 2010. E´ stata operata il 1° dicembre e i forti dolori che la tormentavano sono spariti. La guarigione è stata veloce, quindi appena è stato possibile, ho organizzato il viaggio di ritorno. Jessica deve anche non perdere un altro anno scolastico, dopo i due anni persi a causa della grave caduta nell´aprile del 2007.
I suoi prossimi 4 / 5 anni saranno di attesa e dovrà passarli facendo particolare attenzione a non forzare più di tanto la sua gamba sinistra; solo l´applicazione di una protesi alla testa del femore, quando la sua crescita sarà ultimata, risolverà definitivamente il suo problema.
Un grazie tutto particolare a due persone generosissime, la Robino Anna di Rivoli e la Magni Lina di Brembate che hanno ospitato Jessica e mamma Teresa, rendendo piacevole e caldo di affetti e attenzioni il loro periodo di permanenza in Italia.
Proseguendo con le notizie, provenienti da Bissau, ho saputo dai Padri Pierangelo e Lidio e da Fratel Beppe Negro, che è venuto in Italia a gennaio, (per motivi di salute),
– che i lavori per la costruzione della nuova chiesa al centro Sao Josè sono iniziati da qualche tempo;
– che la nuova scuola, costruita nel corso dell´anno scolastico 2008/2009, è stata attrezzata, inaugurata e riempita di alunni;
– che sono iniziati anche i lavori per erigere un salone, adiacente alla Chiesa della Madonna del Carmine.
Da Bula Padre John ha scritto due belle lettere, confidandomi due intensi momenti vissuti con i suoi fedeli; uno, pieno di sconforto, all´inizio del suo incarico di Parroco, ad Ottobre 2009, quando i fedeli presenti alla S. Messa feriale erano solo uno o due
( ora sono abitualmente più di 40 ); e l´altro momento toccante sperimentato alla messa di Mezzanotte a Natale, quando, in una chiesa colma di fedeli, è stato improvvisato un presepe vivente e Gesù bambino è stato raffigurato da un neonato, con pochi giorni di vita.
Il dinamismo di P. John ha prodotto l´avvio di lavori: il rinnovamento della tinteggiatura della chiesa parrocchiale di Bula e di alcune cappelle di villaggi.
Contemporaneamente, anche a Bissau è stata tinteggiata tutta la Chiesa di Sant´Antonio e tutto l´edificio dell´oratorio.
Mi soffermo maggiormente sulla scuola del centro Sao Josè, ricordando a tutti voi, Amici e Benefattori, che il funzionamento regolare di questa scuola dobbiamo sostenerlo noi. In Guinea Bissau non ci sono finanziamenti dello Stato.
Occorre far fronte alla spesa degli Insegnanti e al costo del pasto quotidiano,
offerto ai 300 alunni.
Molti di voi hanno dato di più di 160 €, nel rinnovare la loro adozione a distanza; queste offerte libere sono già una base, non ancora sufficiente per finanziare il costo della scuola Sao Josè.
Nella certezza che parecchi di voi, davanti ad una finalità precisa e importante come questa, sono disponibili a contribuire ancora, segnalo due modi:
– la quota di 20 € per il pranzo ad un bambino della scuola, per un mese;
– la quota “super” di 50 € per lo stipendio mensile di un insegnante.
Impegnatevi a trovare un parente, una persona amica che faccia, insieme con voi un piccolo gesto di solidarietà, sottoscrivendo una delle due quote.
Nel caso in cui ci fosse una buona risposta a questo appello di solidarietà, potremmo venire incontro al piccolo, ma importante progetto della costruzione di una cucina, a ridosso della scuola del centro Sao Josè. Per ora il cibo per i bambini viene tutto preparato all´esterno e le condizioni igieniche non sono ideali, a causa di insetti, polveri trasportate dal vento, ecc. che contaminano gli alimenti.
C´è un caro Benefattore che, dopo aver sostenuto la costruzione di tre pozzi, ci dà una mano per la costruzione del salone del Carmine, (centro di aggregazione di tanti bambini), che sorgerà presso un´ importante cappellania: quella, appunto, della Madonna del Carmine.
Voi volete soprattutto una parola sui bambini adottati.
Tutti i bambini che adottate e che in gran parte sono nuovi, vengono seguiti regolarmente dai missionari e dai loro collaboratori.
A Bissau oltre la metà frequentano le due scuole più efficienti della capitale, dirette da P. Lidio
(nei locali della Parrocchia di Sant´Antonio) e da P. Pierangelo
(nella nuova scuola del centro Sao Josè).
A Bula sono seguiti da P. John e da P. Paulo.
A più di 200 bambini è assicurata gratuitamente l´istruzione, con un pasto quotidiano.
Inoltre, tutti ricevono un aiuto mensile per varie necessità, non solo individuali, ma anche familiari ( specie se appartengono a famiglie numerose).
La gratitudine degli adottati è manifestata ai missionari in ogni incontro ed è dimostrata dai bambini e dalle famiglie anche con la loro frequente presenza alle celebrazioni e alla vita parrocchiale ( catechismo – oratorio- feste religiose …).
La situazione politica è tranquilla. Ci vorrà ancora molto tempo, prima che i governanti imparino a gestire la cosa pubblica con responsabilità, cercando unicamente il bene della popolazione e migliorando le condizioni di vita dei loro concittadini.
La Chiesa in Guinea Bissau, nella persona dei due Vescovi, non perde occasione per ribadire i veri compiti dei governanti e, nella persona dei missionari, delle missionarie e di tanti volontari, offre continua testimonianza di autentica carità,
di altruismo e di solidarietà.
Salutandovi tutti, manifesto sentitamente la grande mia riconoscenza, quella dei missionari, quella di tutti i bambini adottati e delle loro famiglie.
Ogni giorno vi porti un po´ di felicità in più.
I migliori auguri di ogni bene.
Don Franco