Lettera di Don Mariolino

Dalla Guinea Bissau un saluto a tutti!

Ho accolto volentieri l´invito di d. Franco, animatore della vostra associazione “Amici della Guinea Bissau”, di scrivervi qualcosa in occasione della mia visita in questo bellissimo e simpatico paese dell´Africa sub-sahariana, che ormai tutti voi conoscete bene!

Il mio compito è quello di coordinare la presenza e il lavoro dei Giuseppini del Murialdo dove – devo dire – siamo davvero amati e benvoluti da tanta gente, in particolare dai bambini, ragazzi e giovani. Ho sempre un fitto programma di attività e di incontri, sia nella capitale Bissau che nell´altra nostra missione di Bula.

Partecipo alle feste con una grande presenza di gente e di giovani. Quando sentite al telegiornale o leggete da qualche parte che tra cristiani e musulmani ci sono tensioni, incomprensioni o addirittura violenze, sappiate che non si tratta certo della Guinea Bissau, dove la gente ha imparato a vivere in armonia, a pregare in pace in chiesa o nella moschea, senza alcun contrasto, ma con grande fede e rispetto.

Posso dire di aver trovato una Guinea in cammino! D´altronde l´Africa è sempre un continente in cammino e non solo perché spesso la gente va a piedi, ma perché è un insieme di popoli giovani che, grazie anche all´aiuto di amici come voi, sta crescendo e migliorando.

Tanti progetti che avete sostenuto sono giunti a felice compimento: d. Franco potrà certamente offrirvi ulteriori dettagli e mostrarvi qualche immagine: progetto S. José, progetto Carmo, pozzi, ecc… E non mancano le idee per continuare: sia a Bissau, in una nuova zona della parrocchia, sia a Bula, dove sta crescendo la nuova Scuola “Murialdo”, che presto avrà bisogno di nuove aule: tanti vogliono iscriversi, anche perché la scuola pubblica è in difficoltà; pensate che quest´anno è iniziata solo a Novembre e solo per due giorni alla settimana, dato che i professori non ricevono lo stipendio e devono quindi cercare altri lavori durante la settimana per guadagnarsi da vivere! Abbiamo ricevuto in questi giorni il nuovo calendario 2011 della vostra associazione e il DVD con le belle immagini del progetto “S. José” e della visita fatta qualche mese fa da d. Franco con l´amico Guido Boffa. Abbiamo così rivisto i nostri volti, le storie della nostra gente, la bellezza della nostra natura africana e soprattutto le speranze per il nostro futuro. Grazie!

A nome mio personale, di tutti i missionari che lavorano qui, di tutti i guineani che ci stanno aiutando nel lavoro e a nome anche di tutti i bambini, ragazzi e giovani con le loro famiglie, vi ringrazio per il bene che ci fate; un bene che non aiuta solo noi, ma che certamente fa crescere anche voi: la generosità e l´attenzione a chi ha più bisogno sono la miglior medicina per qualsiasi nostro vero o presunto male e un buon passo per essere più felici. Conosco le cose belle che fate e so quanto beneficio portano ai nostri amici della Guinea!

Vi auguro di continuare, con lo stesso entusiasmo, la stessa generosità e lo stesso spirito di iniziativa, a tenere alta la vostra capacità di essere solidali anche per tutto il 2011. Vi auguro di portare anche nei vostri ambienti di vita in Italia, la stessa sensibilità verso chi soffre, la lotta contro ogni forma di spreco, la conduzione di una vita semplice e sobria, la condanna di qualsiasi discriminazione e disprezzo per chi è diverso, lo spirito solidale e generoso che state esprimendo verso di noi.

Coerentemente con la nostra tradizione, crediamo che investire nell´educazione dei bambini, ragazzi e giovani africani sia molto importante per il loro futuro e per dare a loro, alle loro famiglie e al loro popolo un´opportunità di crescita e un segno di speranza. Come sapete, l´Africa è il continente più povero del mondo e le nazioni in cui siamo presenti appartengono al gruppo dei paesi più poveri in assoluto. Nessuno di noi pretende di salvare da solo questo continente, ma è proprio di segni di solidarietà, generosi, umili e silenziosi come il Vostro, che essa ha davvero bisogno, perché il seme della speranza produca i germogli dello sviluppo, e la solida pianta della giustizia e della pace. Buona solidarietà!

Don Mariolino