I Giuseppini del Murialdo sono arrivati in Guinea Bissau
nell´autunno
del 1984.
Si voleva porre un segno missionario fra i più poveri, in sintonia con il carisma del Murialdo, avviando in parallelo azioni
di animazione e sensibilizzazione in Italia, per favorire la presa di coscienza, la solidarietà
e il volontariato.
Si andò a Bula (40 Km dalla capitale Bissau) dove già esisteva una missione abbandonata
dai missionari francescani portoghesi.
La scelta, dopo i primi tempi di lavori e sistemazioni della casa, fu di dedicarsi alla formazione professionale: perché in linea con
a tradizione del Murialdo; perché dedita ai giovani e alla loro crescita personale e sociale; perché
considerata una scelta lungimirante e strategica per il futuro
dell´Africa.
Nacque così il CIFAP (Centro di Istruzione e Formazione Artigianale e Professionale) di Bula.
I corsi riguardavano la meccanica,
a falegnameria e
l´agricoltura.
Nel 1992 parte anche il secondo progetto: un´opera educativa nella capitale Bissau.
Un´altrascuola professionale e un centro giovanile,
dove prendono il via i corsi per muratori, meccanici d´auto, elettricisti.
Parallelamente alla scuola, nel 1997 a Bissau e nel 2000 a Bula, inizia per i Giuseppini
l´impegno nelle rispettive parrocchie della zona
,
intensificando l´attività
all´esterno
delle due scuole. A Bula: Parrocchia
“S. Antonio” (20.000 abitanti),
a carattere rurale con varie cappellanie (cattolici 10%). E a Bissau: Parrocchia
“S. Antonio di Bandim”
(70.000 abitanti), la più popolosa del Paese,
a carattere urbano molto popolare,
con altre due succursali sul territorio e numerose attività di animazione tra i giovani (cattolici 20%).
Oltre alle attività pastorali e di ministero, ne tempo si sono create diverse realtà
a fondo caritativo, aperte a tutte le persone di ogni credo:
ambulatorio per trattamento denutrizione bimbi, cooperativa lavorazione prodotti agricoli,
gruppo Caritas per sostegno a famiglie più indigenti.
Si sono poi avviati progetti nei villaggi venendo incontro alle necessità della popolazione.
In ambito infrastrutturale: costruzione o sistemazione
di pozzi per l´acqua potabile, costruzione o riassestamento di scuole per bambini,
costruzione o sistemazione di piccoli dispensari.
In ambito agricolo: formazione delle donne alla gestione e conduzione di attività ortofrutticole,
tecniche per la trasformazione dei prodotti; apicoltura per la produzione
di miele (con un associazione che conta ormai 120 apicoltori professionisti, sparsi in tutto il paese).
Seguite direttamente da fidati collaboratori locali e promossa e monitorata dall´Italia tramite gli
“Amici della Guinea Bissau” vengono infine gestite
600 adozioni a distanza per bambini e borse di studio per giovani.