Lettera per gli attivisti
Carissimi Amici:
ritorniamo a parlarci a metà dell´anno scolastico. Un saluto molto sentito da parte nostra. Abbiamo tante cose da dirci sulla scuola e sull´attivismo. Non possiamo lamentarci del tempo, che ci ha regalato tante giornate tiepide e serene. Abbiamo potuto portare a termine le corse campestri, i tornei, le visite guidate e svolgere tante ore di educazione fisica all´aperto. Per il momento,non si parla di campionati sulla neve: aspettiamo che si innevino le piste sulle nostre montagne lombarde.
Abbiamo avuto alti e bassi nel rendimento scolastico e nell´attenzione. Qualche richiamo ufficiale e qualche minaccia di provvedimenti disciplinari ci ha convinti a stare più calmi e a compiere più puntualmente i nostri doveri riguardo a studio e preparazione. Ci sono stati anche i tipici casi di “invaghimento” e di “cottarelle”: cose private, “segrete”, fatti di cuore! Vi riconoscete in ciò vi che stiamo dicendo?
Ci piace parlarvi di attivismo. In questi 4 mesi, dopo l´invio di tantissime lettere, sono iniziate ad arrivare risposte, sia di amici che avevano già collaborato l´anno prima, sia di nuovi che intendono unirsi e partecipare alla realizzazione dei progetti 2007. Noi abbiamo sempre risposto a chi ci scriveva, e soprattutto, dall´inizio di dicembre, abbiamo ringraziato chi ha inviato dei contributi. Siamo soddisfatti delle ore di lavoro per confezionare i pacchi, e delle ore di laboratorio per produrre cose utili per le bancarelle. Nel periodo dell´avvento abbiamo poi curato la raccolta di viveri in almeno tre paesi della nostra zona. Ma i momenti indimenticabili restano quelli dedicati a riempire i due containers che sono partiti a fine ottobre. Quanto materiale siamo riusciti a far stare in quei contenitori di 6 metri di lunghezza, 2,5 metri di altezza e tre metri di larghezza! E c´erano tutti i pannelli fotovoltaici, le batterie, i motori eolici, le eliche, le pompe, gli inverter. Poi le capriate e le lamiere per il tetto del salone dell´oratorio di Bissau. Poi magliette, palloni, materiale scolastico, e forniture per la scuola professionale: ferro, legno, fili elettrici e interruttori. Noi abbiamo pensato a Irmilcy, e il Natale 2006 è certamente stato bellissimo per lei che ha ricevuto una montagna di doni utili.
Siamo in contatto diretto con i tecnici che stanno lavorando a Bissau. Hanno già installato l´impianto fotovoltaico, e compiuto il miracolo della fornitura d´acqua per 10 ore al giorno per la popolazione più povera della capitale. Così, il colera e tanti disturbi intestinali per i bambini diminuiranno notevolmente. Ci sono altri lavori però da ultimare. La costruzione del salone si era fermata perché i missionari non avevano più soldi. Il centro San Josè ha bisogno di altri aiuti. E persino l´ambulatorio della Parrocchia ha rischiato di fermarsi, per mancanza di medicine e di pappe per i denutriti.
A proposito di denutriti, abbiamo saputo che Carlitos è stato nel gruppo dei denutriti da quando aveva 6 mesi a 5 anni, e c´era anche la sorella gemella Carla. Sarà per questo motivo che ora mangia di tutto e con un´appetito incredibile. Lo vediamo perché molte volte viene alla nostra mensa scolastica. Ognuno di noi è “meu amigu”! Ha superato bene l´operazione e ripreso le forze. Molto spesso sta con i bambini di 1° elementare, seduto al suo banco e dimostra attenzione e belle capacità. Purtroppo fra pochi giorni partirà e tornerà nella sua terra. Vogliamo aiutarlo; i nostri genitori si stanno organizzando per costituire un fondo. Deve subito poter andare a scuola a Bissau da Suor Riccardina, sia lui che le due sorelline Carla e Jasira. Non devono più vivere divisi, ma tutti insieme con il papà, e recuperare anche il fratellino nato ad agosto, che si trova ora in un orfanotrofio. La mamma, che è morta subito dopo il parto, era in grado di provvedere a tutti. Saremo noi, amici di Carlitos, a provvedere alle necessità della sua ampia famiglia. E tutti quelli che vorranno darci una mano saranno benvenuti e benaccetti. I Missionari seguiranno Carlitos e ci daranno sue notizie. I volontari che si recheranno quest’estate a Bissau sanno già che dovranno raccontarci tutto su di lui e la sua famiglia. Tutto ciò che vi stiamo dicendo è anche sul nostro SITO. Lo visitate ogni tanto? Ve lo segnaliamo: solidarieta-guineabissau.com. Noi cerchiamo di aggiornarlo con fotografie e testi. Dateci dei consigli. Forniteci le vostre fotografie che documentano momenti del vostro attivismo. Inviatecele a: . Le pubblicheremo!
Guardiamo avanti. C´è ancora parecchio tempo per pensare a qualche iniziativa da realizzare. Se c´è qualche classe che vi ascolta e dimostra interesse per i problemi dei bambini poveri della Guinea Bissau, invitatela a partecipare, a contribuire e promuovere la realizzazione dei progetti 2007. E poi …scriveteci… scriveteci…scriveteci !!!!! Vi mandiamo anche la lettera ufficiale di metà anno scolastico, la lettera che inviamo alle scuole che non hanno mai partecipato alle nostre proposte per la Guinea Bissau.
I saluti più sentiti e l´abbraccio più forte e riconoscente. Grazie! Grazie!
Per scaricare la lettera sul vostro computer CLICCATE QUI
ritorniamo a parlarci a metà dell´anno scolastico. Un saluto molto sentito da parte nostra. Abbiamo tante cose da dirci sulla scuola e sull´attivismo. Non possiamo lamentarci del tempo, che ci ha regalato tante giornate tiepide e serene. Abbiamo potuto portare a termine le corse campestri, i tornei, le visite guidate e svolgere tante ore di educazione fisica all´aperto. Per il momento,non si parla di campionati sulla neve: aspettiamo che si innevino le piste sulle nostre montagne lombarde.
Abbiamo avuto alti e bassi nel rendimento scolastico e nell´attenzione. Qualche richiamo ufficiale e qualche minaccia di provvedimenti disciplinari ci ha convinti a stare più calmi e a compiere più puntualmente i nostri doveri riguardo a studio e preparazione. Ci sono stati anche i tipici casi di “invaghimento” e di “cottarelle”: cose private, “segrete”, fatti di cuore! Vi riconoscete in ciò vi che stiamo dicendo?
Ci piace parlarvi di attivismo. In questi 4 mesi, dopo l´invio di tantissime lettere, sono iniziate ad arrivare risposte, sia di amici che avevano già collaborato l´anno prima, sia di nuovi che intendono unirsi e partecipare alla realizzazione dei progetti 2007. Noi abbiamo sempre risposto a chi ci scriveva, e soprattutto, dall´inizio di dicembre, abbiamo ringraziato chi ha inviato dei contributi. Siamo soddisfatti delle ore di lavoro per confezionare i pacchi, e delle ore di laboratorio per produrre cose utili per le bancarelle. Nel periodo dell´avvento abbiamo poi curato la raccolta di viveri in almeno tre paesi della nostra zona. Ma i momenti indimenticabili restano quelli dedicati a riempire i due containers che sono partiti a fine ottobre. Quanto materiale siamo riusciti a far stare in quei contenitori di 6 metri di lunghezza, 2,5 metri di altezza e tre metri di larghezza! E c´erano tutti i pannelli fotovoltaici, le batterie, i motori eolici, le eliche, le pompe, gli inverter. Poi le capriate e le lamiere per il tetto del salone dell´oratorio di Bissau. Poi magliette, palloni, materiale scolastico, e forniture per la scuola professionale: ferro, legno, fili elettrici e interruttori. Noi abbiamo pensato a Irmilcy, e il Natale 2006 è certamente stato bellissimo per lei che ha ricevuto una montagna di doni utili.
Siamo in contatto diretto con i tecnici che stanno lavorando a Bissau. Hanno già installato l´impianto fotovoltaico, e compiuto il miracolo della fornitura d´acqua per 10 ore al giorno per la popolazione più povera della capitale. Così, il colera e tanti disturbi intestinali per i bambini diminuiranno notevolmente. Ci sono altri lavori però da ultimare. La costruzione del salone si era fermata perché i missionari non avevano più soldi. Il centro San Josè ha bisogno di altri aiuti. E persino l´ambulatorio della Parrocchia ha rischiato di fermarsi, per mancanza di medicine e di pappe per i denutriti.
A proposito di denutriti, abbiamo saputo che Carlitos è stato nel gruppo dei denutriti da quando aveva 6 mesi a 5 anni, e c´era anche la sorella gemella Carla. Sarà per questo motivo che ora mangia di tutto e con un´appetito incredibile. Lo vediamo perché molte volte viene alla nostra mensa scolastica. Ognuno di noi è “meu amigu”! Ha superato bene l´operazione e ripreso le forze. Molto spesso sta con i bambini di 1° elementare, seduto al suo banco e dimostra attenzione e belle capacità. Purtroppo fra pochi giorni partirà e tornerà nella sua terra. Vogliamo aiutarlo; i nostri genitori si stanno organizzando per costituire un fondo. Deve subito poter andare a scuola a Bissau da Suor Riccardina, sia lui che le due sorelline Carla e Jasira. Non devono più vivere divisi, ma tutti insieme con il papà, e recuperare anche il fratellino nato ad agosto, che si trova ora in un orfanotrofio. La mamma, che è morta subito dopo il parto, era in grado di provvedere a tutti. Saremo noi, amici di Carlitos, a provvedere alle necessità della sua ampia famiglia. E tutti quelli che vorranno darci una mano saranno benvenuti e benaccetti. I Missionari seguiranno Carlitos e ci daranno sue notizie. I volontari che si recheranno quest’estate a Bissau sanno già che dovranno raccontarci tutto su di lui e la sua famiglia. Tutto ciò che vi stiamo dicendo è anche sul nostro SITO. Lo visitate ogni tanto? Ve lo segnaliamo: solidarieta-guineabissau.com. Noi cerchiamo di aggiornarlo con fotografie e testi. Dateci dei consigli. Forniteci le vostre fotografie che documentano momenti del vostro attivismo. Inviatecele a: . Le pubblicheremo!
Guardiamo avanti. C´è ancora parecchio tempo per pensare a qualche iniziativa da realizzare. Se c´è qualche classe che vi ascolta e dimostra interesse per i problemi dei bambini poveri della Guinea Bissau, invitatela a partecipare, a contribuire e promuovere la realizzazione dei progetti 2007. E poi …scriveteci… scriveteci…scriveteci !!!!! Vi mandiamo anche la lettera ufficiale di metà anno scolastico, la lettera che inviamo alle scuole che non hanno mai partecipato alle nostre proposte per la Guinea Bissau.
I saluti più sentiti e l´abbraccio più forte e riconoscente. Grazie! Grazie!
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